Estrazione Dentaria: tutto quello che devi sapere

da | Gen 21, 2021 | Le News dello Studio Dentistico | 0 commenti

Tra le operazioni più comuni e frequenti negli studi dentistici troviamo proprio lei, l’estrazione dentaria. Tra cause e soluzioni, tra prevenzione e risoluzione, oggi affronteremo tutti gli aspetti legati a tale tematica, per soddisfare ogni curiosità. Seguici in questo percorso informativo!

Estrazione dentaria: cos’è e di cosa si tratta

Per estrazione dentaria, si fa riferimento alla procedura chirurgica mediante la quale viene rimosso il dente dall’alveolo. Per chi non lo sapesse, l’alveolo è la cavità in cui il dente risiede. Ovviamente, prima di procedere a tale intervento, ci sono una serie di passaggi che vanno assolutamente effettuati.

Primo tra tutti, una consulenza specialistica sullo stato clinico del paziente. E’ infatti essenziale esaminare ogni singolo aspetto della salubrità dentaria della persona interessata, attraverso analisi e indagini tra cui radiografie e panoramiche.

Sarà sempre il proprio dentista di fiducia a consigliare al paziente la decisione migliore da prendere.

Estrazione dentaria: le situazioni in cui risulta necessaria

Una cosa è certa: il dente viene estratto quando e solo se la sua permanenza crea un danno maggiore rispetto all’eventuale rimozione. I motivi sono molteplici e possono essere così riassunti: 

  1. traumi e incidenti che hanno danneggiato irreversibilmente il dente. Un esempio? Un dente scheggiato su cui gli interventi di ortodonzia risultano poco efficaci; 
  2. infezioni, ascessi dentali e carie profonde, non trattabili;
  3. parodontite e piorrea, patologie che danneggiano seriamente la propria dentatura, a volte compromettendone la salute; 
  4. mancata caduta dei denti di latte, inclusione e affollamento dentale.

In presenza di una o più cause sopra citate, il dentista può consigliare la rimozione del dente. Prima però, dovrà decidere se procedere con un’estrazione dentaria semplice o chirurgica, le due principali tipologie di questo intervento, divenuto di routine. Scopriamo insieme le differenze.

Tipologie di estrazione dentaria: semplice o chirurgica?

Esistono due tipologie di estrazioni dentarie: quella semplice e quella chirurgica. 

L’estrazione dentaria semplice comprende la rimozione dei denti che sono sia visibili che facilmente accessibili

Per procedere alla rimozione dello stesso, il dentista utilizza:

  • un anestetico locale per intorpidire l’area e garantire al paziente la totale tranquillità e serenità durante l’intervento (avvertirà al massimo un lieve fastidio);
  • un elevatore per allentare il dente;
  • un forcipe per estrarre il dente.

La seconda estrazione, quella chirurgica, è necessaria quando i denti non sono visibili oppure poco accessibili. In questo caso, si deve procedere ad incidere il tessuto connettivo che circonda il dente affinché sia possibile estrarlo.
Come è possibile capire, trattandosi di una procedura più complessa, spesso viene consigliato l’intervento in una struttura ospedaliera, sotto anestetico generale. 

L’estrazione è dolorosa?

Senza alcun dubbio, questa è una delle domande più frequenti che ci viene posta. La risposta è molto semplice: grazie alle moderne tecnologie, grazie alle tecniche di perfezionamento e grazie alle competenze di anestesisti altamente professionali, l’estrazione non è dolorosa.

Come anticipato, a seconda della tipologia di estrazione, il paziente verrà guidato verso un’anestesia locale o generale. L’unica certezza è che gli verrà assicurata la migliore assistenza per vivere serenamente questa operazione. 

Dente del giudizio? Ecco come e perché estrarlo

Per quanto riguarda il dente del giudizio, lo stesso può estratto anche a scopo preventivo. Spesso, come descritto in questo approfondimento, il dente del giudizio non trova lo spazio necessario alla sua eruzione, causando notevoli danni ai suoi vicini.

Si posiziona in maniera non corretta, può restare incastrato nell’osso, può spuntare storto, e tanto tanto ancora. Per questo, per prevenire che determinate problematiche possano peggiorare nel corso del tempo, si consiglia la rimozione.

Sarà sempre lo specialista di fiducia a suggerire la procedura migliore per l’estrazione, dopo un’attenta analisi sulla posizione e sulla salute del dente.

Le tre regole per una corretta prevenzione: seguile insieme a noi

Le cause che possono compromettere la salute di un dente spesso sono legate ad una cattiva igiene orale.

Per tutelare la salute del tuo cavo orale, è necessario seguire queste tre regole basilari: 

  1. effettuare un’accurata pulizia quotidiana del cavo orale
  2. utilizzare tutti gli strumenti specifici del caso per garantire il risultato (spazzolino adeguato, filo interdentale, colluttorio dal dentista consigliato etc); 
  3. effettuare una pulizia dei denti (detartrasi) dal tuo dentista ogni sei mesi. 


Se vuoi avere ulteriori informazioni, contattaci pure: saremo felici di chiarire ogni tuo dubbio!

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